Questa è una pratica comune tra gli
studenti o i
lavoratori non stabili che condividono le stanze con il locatario principale o vivono in coabitazione con famiglie. Il subaffitto può essere un’ottima occasione per avere un secondo reddito, inoltre per coloro che cercano una stanza per un semestre o per periodi molto brevi è la
soluzione più conveniente.
Vediamo come funziona la procedura, che cos’è e quali sono i rischi:
Cos’è e come funziona?
Come primo passo, il proprietario dell’immobile decide di affittare il suo locale a un inquilino. L’affittuario, che ha il contratto di affitto a suo nome, a sua volta affitta il locale a un terzo inquilino. Questo procedimento viene chiamato subaffitto.
Qual è il ruolo del locatore?
Anche se il subaffitto è regolato da un contratto totalmente differente e
separato da quello che unisce il primo inquilino al proprietario dell’abitazione,
il proprietario può decidere di opporsi quando l’inquilino rifiuta di comunicargli le condizioni del subaffitto dell’immobile e può rifiutarsi di confermare il subaffitto. Tutto ciò se le condizioni sono considerate improprie rispetto al contratto principale o se il nuovo contratto di subaffitto comporta un cambio di destinazione d’uso rispetto a quanto stabilito nel contratto di affitto principale.
Quando diventa illecito?
- Quando il subaffitto è senza contratto o non dichiarato.
- E’ vietato nel caso di contratti a breve termine per studenti, la clausola relativa al subaffitto deve essere inclusa nel contratto di locazione.
- La sublocazione non può superare la durata della locazione principale, ovvero il contratto tra il proprietario e il primo locatario.
- La sublocazione totale non è consentita, a meno che non ci sia un chiaro consenso da parte del proprietario
Saresti interessato anche a sapere come regolarizzare un subaffitto? o chiarire dubbi di ambito immobiliare?
Chiamami e cominceremo a parlarne, nel caso ci potremmo incontrare.